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Arianna o il labirinto

luglio 2011, Napoli Teatro Festival Italia, Tunnel Borbonico - Napoli

in Variazioni sul Mito. Femminile sotterraneo

 

con Giovanna Di Rauso
regia Bruno Garofalo
testo di Monica Centanni e Daniela Sacco
da Catullo, Properzio, Ovidio, Pausania, Nietzsche, Hoffmannsthal, Borges, Pavese, Dürrenmatt

 

Arianna, con la grazia dei suoi passi di danza, per mezzo del filo che solo lei sa svolgere e riavvolgere, si orienta negli intricati meandri del labirinto incontro al Minotauro. Per amore di Teseo, tradisce la sua patria, Creta; tradisce il padre, Minosse; tradisce il fratello Minotauro facendolo uccidere. Teseo, traditore a sua volta, per aridità, per paura o perché travolto dall’oblio, la abbandona. Ma Arianna è fanciulla cretese: ha nel nome la luce del sole, nel sangue i geni divini della Grande Dea. Così Dioniso, imprevisto, ineffabile, la risveglia dal sonno greve della disperazione dell’abbandono e la prende con sé. Il dio che viene da lontano, il dio dell’oblio, il dio-toro, non porta rimedi consolatori alle sofferenze dell’umano, ma promette una nuova, sovrumana, ‘gaia scienza’: la sapienza, insieme dolcissima e crudele, del dolore più profondo e della gioia più piena.

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