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Clitemnestra, il re

25 gennaio 2012, Teatro Goldoni - Venezia

in Variazioni sul Mito 2011/2012

 

con Nicoletta Maragno
testo di Monica Centanni
da Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Gorgia, Apollodoro, Plinio, Igino, Luciano

 

Agamennone sta ritornando da Troia per riprendere il suo posto sul trono: ma nell'attesa Clitemnestra si è seduta su quel trono. Clitemnestra ha rivestito se stessa del corpo del re: veste spessa, opaca, che copre lo scandalo del corpo naturale. Che è corpo femminile, corpo di madre, corpo di sposa, corpo di amante. Un corpo di donna, variamente offeso. Clitemnestra è il re, pronto a fare ciò che va fatto. Maschio è il suo cuore, inscalfibile la sua risoluzione: la parola, il logos arma dei maschi, sarà la sua arma. Inganno, persuasione: nella parola sta l'esercizio del potere regale. Il re Clitemnestra saprà adoperare la parola meglio di qualsiasi re, i colpi del logos di Clitemnestra sono potenti, decisi e inesorabili: sotto quei colpi Agamennone, il maschio che crede alla verità del logos e pretende, in ragione del suo diritto, di rioccupare il suo trono cadrà: sconfitto dal nuovo re più potente.

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