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Figure del doppio: Apollo e Dioniso

9 maggio 2013, Teatro Goldoni, Venezia

in Variazioni sul mito 2012/2013

 

con Giorgio Sangati e Giulia Briata

 

testo Monica Centanni, Daniela Sacco
da Omero, Eschilo, Eraclito, Sofocle, Aristotele, Diogene Laerzio, Giamblico, Sinesio, Nonno di Panopoli, Olimpiodoro, Lorenzo Spirito Gualtieri, Giordano Bruno, Georg W. F. Hegel, Friedrich Nietzsche, Gottfried Benn, Antoine de Saint-Exupéry, Hannah Arendt, Cesare Pavese, Giorgio Colli, James Hillman, Marcel Detienne

 

musiche Domenico Calabrò

 

 

Raccontano che il filosofo Eraclito, per fuggire al fastidio provocato dal malgoverno che incombeva sulla sua città, impegnava il suo tempo giocando a dadi con i bambini. Così, i due giovani protagonisti – un ragazzo e una ragazza, allora come oggi demoralizzati dalla avvilente situazione politica – giocano con enigmi, indovinelli, rebus: provano a fare ‘il gioco degli dei’, prendendo spunto dai rinascimentali libri delle sorti, nella speranza di trovare una via d’uscita al loro scontento, una indicazione per vivere appieno, ovvero politicamente, la loro vita. Come nel Rinascimento è un serio ludere: seguendo il lancio dei dadi, vengono interrogate le divinità, da Crono a Atena. Ma alla domanda cruciale sulla scelta tra gli opposti –  Apollo, dio della razionalità e della luce versus Dioniso, dio dell’ebbrezza e della sovversione – fa seguito un coro di risposte polifoniche da parte degli dei. Non una soluzione univoca, una verità assoluta, ma l’apertura alla molteplicità di possibilità, che conduce alla consapevolezza che il mondo, variegato di differenze, si rivela soltanto nella pluralità.

 

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